I consigli della prof. Francesca Goduto # 3

  • 22 Ott 2023
Eccolo qui il consiglio letterario della nostra prof.ssa Francesca Goduto
“Titolo: Persepolis
Autore: Mariane Satrapi
Editore: Rizzoli
Non è mai troppo presto per cominciare ad assumere una coscienza civica. E ci sono dei libri che traghettano verso questa consapevolezza. Viviamo in un momento storico colmo di sollecitazioni negative che minacciano di farci avere una visione distorta della realtà e si corre il rischio di pensare che viviamo nella peggiore epoca possibile. Non è così. La storia è un susseguirsi di cicli che si ripetono. E sempre gli stessi libri ci aiutano a comprendere il suo andamento. Leggere Persepolis oggi è un’ opportunità che non dovrebbe essere sprecata. Non è un romanzo tradizionale ma è una graphic novel cioè è una storia, possiamo dire, a fumetti. Una storia basata sulla realtà, chi scrive ha vissuto sulla sua pelle ciò che racconta. Siamo nel 1979 e in un Paese che un tempo si chiamava Persia è scoppiata una rivoluzione che porterà dei cambiamenti drammatici nella vita di tutti quanti i cittadini. Particolarmente dura diventerà la vita delle donne in quel Paese, parliamo dell’attuale Iran. Chi racconta è appunto una donna che in quegli anni era una ragazzina che vive senza comprendere appieno ciò che stava accadendo ma solo sentendo dolorosamente l’ingiustizia dei fatti.
È una storia che viene raccontata non senza momenti davvero divertenti che fanno sì che il racconto sia molto godibile e non pesante, oltre al libro esiste anche un film animato sulla stessa storia che consiglio vivamente di vedere per comprendere appunto come la storia si ripeta ma come imparare dalla storia sia l’unico modo per non commettere gli stessi errori, come invece vediamo che accade ancora.
La speranza è naturalmente nelle nuove generazioni, in coloro ai quali ci si rivolge anche con questa rubrica: è di libri come questi che si ha particolarmente bisogno e sono libri come questi che aiutano i nostri ragazzi a comprendere che tipo di società vogliono costruire.”